Si è svolto al Chiostro di San Paolo un incontro con Thierry Vissol della Commissione Europea e Jacopo Zanchini di Internazionale che intervistano Dimitri Deliolanes autore di “Albadorata”, libro che ripercorre le vicende e le storie del movimento neonazista greco. L’incontro (registrato nell’ambito della trasmissione radiofonica di Studio Europa) si dimostra molto partecipato malgrado il brutto tempo con Vissol e Zanchini che si alternano nell’intervista. Delionanes parla della nascita e dell’evoluzione di Albadorata “esplosa” alle elezioni del 2010 e che oggi si attesta nei sondaggi elettorali intorno al 10%. Al centro del dibattito ci sono i motivi che hanno portato questo movimento di nicchia a diventare un partito influente e importante del panorama parlamentare greco. L’analisi dei relatori si innesta sulle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto i massimi dirigenti di Albadorata insieme ad alcuni parlamentari dopo l’omicidio del rapper Paulos Fissas ucciso da esponenti del partito. L’aspetto più pericoloso da cui mette in guardia Delionanes è che questo partito apertamente fascista e nazista collabora con forze politiche europee (come Forza Nuova in Italia) e soprattutto che il resto dei partiti fino al recente episodio dell’omicidio cercavano appoggio in Albadorata invece che condannarlo nonostante le violenze e i morti fossero costanti anche prima. Infine l’incontro si conclude con l’analisi condivisa che Albadorata ha successo in quanto affianca i cittadini in maniera diretta e soddisfa i bisogni materiali della gente. Finché i partiti greci non riusciranno a ricostruire una proposta sostenibile economica e politica che possa essere percepita direttamente dai cittadini Albadorata è destinata a raccogliere consensi.
Albadorata riempie il vuoto lasciato dall’Europa e dagli altri partiti greci, questo movimento va contrasto sul campo politico oltre che quello giudiziario.
Libero Dondi (Liceo Ariosto)
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