Tempi duri. Ecco cosa sono questi per l’editoria e il libro in generale: la crisi sembra non avere una fine prossima e di sicuro l’avvento degli e-book in tutto ciò  ha quel non so che di apocalittico. Fortunatamente davanti a prospettive simili giungono in aiuto a noi, umili lettori, i “cavalieri” dell’editoria indipendente. E non si poteva fare altro che invitarli al Salone 2014, dove il Padiglione 1 si trasforma in Officina, sezione-novità del salone 2014  diretta dal celebre indie writer Giuseppe Culicchia. Culicchia, nostro compatriota ,nativo piemontese ma siculo per parte di padre,  da buon paladino della lingua, non è solo scrittore ma anche  giornalista e traduttore per diverse case editrici italiane e si è già occupato di edizioni precedenti del salone del libro. Anche quest’anno, nonostante la recente uscita di due dei suoi ultimi pargoli letterari ( ovvero i libri ” Tutti giù per terra reloaded”,  la riedizione teatrale del suo pluripremiato romanzo d’esordio e ” E cosi vorresti fare lo scrittore “, opera- mantra per l’aspirante scrittore ,che apre una breccia nel misterioso mondo degli writers  portando alla luce anche i suoi lati più sconosciuti) non si concede un attimo di riposo e si è assunto l’onore e l’onere di dirigere quest’ultima new entry tra le sezioni dell fiera del libro, il già citato  progetto Officina.  Il nome del progetto sta a indicare il viaggio-dalla nascita alla diffusione- che un libro deve compiere in Italia, e mette in risalto il lavoro appassionato e preciso dell’industria editoriale. All’interno dello spazio i visitatori avranno la possibilità di conoscere personalmente i paladini -scrittori ed editori- che si battono giornalmente per la diffusione di testi cartacei nel nostro paese. Inoltre gli autori presenti al Lingotto, qui, potranno creare un rapporto più intimo coi lettori nell’Independent’s corner. Molte altre ancora le attività che coinvolgeranno il Padiglione 1 e grandi gli ospiti al suo interno. Così il Salone 2014 vuole favorire il dialogo e lo scambio di idee fra chi gestisce il panorama editoriale italiano per arrivare ad una soluzione possibile: perché quando una libreria chiude é una sconfitta per tutti.

Davide Machiorlatti e Federica Giuliano