Aggressività, offesa, disprezzo, egoismo, violenza . Queste sono solo alcune delle parole che rappresentano il termine bullismo. Ma come combatterlo?
Ce lo spiegano alcuni ragazzi del Liceo Peano di Cortona, utilizzando cartelloni colorati e scenette tratte dal libro Storie di bullismo di Stefano Porcu e Bruno Furcas, Arkadia Editore.
Una delle parole su cui si sono concentrati i ragazzi e  che ci ha maggiormente colpito è ohana, tratta dal cartone “Lilo e Stich”, che significa famiglia.
Per combattere il bullismo coloro che ne sono vittime non devono subire in silenzio, ma difendersi, senza temere una  reazione violenta da parte del bullo.
Spesso, però, la paura sembra prevalere sul coraggio e anche se la famiglia, gli amici, la scuola possono essere un valido aiuto, non si riescono a comunicare i propri bisogni. Purtroppo si sente spesso parlare di suicidi di giovani ragazzi causati da derisioni pubbliche su social network quali Ask.fm, Twitter, Facebook e Instagram.
Ricordiamo ad esempio Carolina, una quattordicenne di Novara, vittima di cyberbullismo. Lei non ha saputo sopportare gli insulti e le derisioni di quelli che pensava fossero suoi amici e si è lasciata andare, commettendo un gesto estremo. 

Daniela Micheletto, Elisabetta Molner, Sabrina Cantalupi, Scuola secondaria di primo grado Peyron – Torino
Elisa Scovazzi, tutor FuoriLegge, liceo Copernico – Torino