Susanna Tamaro è la madrina del Salone del Libro di Torino, il cui tema è il bene, proprio a vent’anni dalla pubblicazione del suo best-seller Va’ dove ti porta il cuore, che descrive la storia di una vita alla ricerca del bene.

Ma il bene, quello vero, dove si può trovare?

 

Nelle generazioni di ieri, animate dalle ideologie e dalla voglia di cambiare il mondo,ma lacerati da drammi orribili, o nei giovani di oggi che vivono bombardati da tutto e sperduti nel niente?

Ora, proprio nel 2014, si assiste ad una nuova ‘banalizzazione del male’ e si cresce puntando ad un unico obiettivo: il potere. E troppo spesso resta escluso tutto ciò che distrae da questo obiettivo, tutto ciò che è solidarietà , empatia e relazioni umane. Come viene banalizzato il male, così avviene anche al suo opposto, il bene, che diventa un espediente e uno strumento per raggiungere i reali fini egoistici.

 

Sembra che solo chi conosce il vero male potrà avvicinarsi al vero bene, perché in quel momento comprenderà fino in fondo la profondità dell’abisso e ne distinguerà chiaramente i limiti e le linee di confine. Per sfuggire al male che ci sovrasta, bisogna individuare questo confine ed andare verso il bene, quella forza che ci aiuta a vivere la vita in pienezza. Ed è per il bene e attraverso il bene che gli uomini possono trovare un nuovo equilibrio, magari cercando di vedere il mondo con gli occhi innocenti e smaliziati di un bambino. La negatività del mondo può sembrarci un fallimento, farci sentire fragili, piccoli e insignificanti: si apre davanti a noi il baratro dell’autodistruzione.

 

Ma la debolezza di ogni uomo deve diventare un ulteriore stimolo per far riaffiorare in ognuno di noi la capacità di amare, la voglia di ‘edificare’ e di costruire il proprio destino, un percorso costellato di scelte rivolte al bene.

Tra i due estremi oscuri, vi è un limbo riservato alla creatività dell’uomo e alle sue decisioni: esse sono la grande ricchezza che da sempre contraddistingue l’uomo e spalanca le porte ad una vita di bene.

Denise Turazzi Liceo Classico Ariosto