“La scrittura mi cancella le pause lunghe, le incertezze e la cedevolezza”.Queste sono le parole provenienti da una lettera scritta, affettuosamente, dall’autrice quasi anonima , Elena Ferrante ,alla sua editrice ,Sandra Ozzola, che ha accolto questa lettera con piacere. Siamo al bellARTE della circoscrizione 4, dove oggi si è tenuto un’incotro dedicato all’autrice che “non si mostra”. All’intervista ha presenziato la sua editrice, Sandra Ozzola, titolare delle “EO edizioni” per rispondere alle curiosità che i raggazzi avevano sui libri di un’autrice che ha deciso di svelare se stessa solo attraverso la scrittura. “I miracoli veri sono quelli che nessuno saprà mai chi li ha fatti, mi è rimasta questa voglia infantile di meraviglia e alla mia età ci credo ancora” le parole della scrittrice ogni volta la meravigliano, riferisce Sandra Ozzola:”Oramai, siamo amiche da un po’ ed io mi stupisco come una persona così talentuosa rimanga nella penombra e si sveli solo quando scrive un libro”
La figura misteriosa dell’ autrice rende arduo il compito dell’editore, però la sua ostinazione nel voler far parlare il libro senza la sua voce è irremovibile; era una sfida contro se stessa, per dimostrare che il libro si sarebbe pubblicizzato da solo, se avesse meritato veramente il successo: così è stato; “L’amore molesto” ha venduto tante copie sia in Italia che all’estero.
La durezza, la violenza, la passione e la tenerezza con cui Elena Ferrante scrive i suoi libri sono uniche, ma anche la scorrevolezza dei dialoghi, la possibilità di immedesimarsi nei protagonisti. Alla domanda di un lettore che chiedeva quanto la vita dell’autrice e quella dei personaggi si assimigliassero, Sandra Ozzola ha risposto : “secondo me c’è molto della sua vita, nei suoi libri sono descritte cose che lei, molto probabilmente ha vissuto o che le sono state raccontate dalle persone che le sono più vicine”.La decisione di scrivere un libro ambientato nei quartieri degradati della Napoli degli anni ’50, senza utilizzare il dialetto come lingua principale dei dialoghi, rende il modo di scrivere dell’autrice “anonima” molto particolare , la storia è chiara e scorrevole priva di traduzioni e note disorientanti. Elena Ferrante rimane ai primi posti tra i più noti e talentuosi scrittori itliani, legata alla sua editrice, che ci ha oggi permesso di aprire uno squarcio nella vita di questa scrittrice così misteriosa, legata alla scrttura come nessun altro.
Lorenzo Sasso e Alessandro Gallo
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