Quando Laura Pugno, scrittrice di romanzi e racconti, ha ricevuto da parte di Pordenonelegge l’incarico di scrivere un racconto riguardante l’amicizia ha accettato con entusiasmo dal momento che, come ha detto durante la conferenza a Palazzo Montereale Mantica, l’argomento le è estremamente caro e familiare. Ha messo in relazione il genere letterario del racconto e il sentimento dell’amicizia perché, a suo parere, sono entrambi considerati come anticipazioni di qualcosa di più grande: il racconto è la promessa di un romanzo, l’amicizia quella di un amore. La scrittrice ha usato dei protagonisti di sesso maschile, prendendo in questo modo le distanze dal racconto evitando di rifarsi a vicende troppo personali, nonostante abbia ammesso di essersi ispirata anche alle proprie esperienze. L’amicizia, ha detto, è il territorio del “non detto”, un legame che spesso nasce senza apparenti perché, e allo stesso modo finisce o eventualmente cambia. Per questo motivo ha deciso di raccontare la storia di Pietro e Fabrizio, intitolata Sott’acqua, amici d’infanzia che, col passare degli anni, inevitabilmente cambiano e si separano, per poi rincontrarsi tempo dopo, quando ormai hanno perso ogni occasione per recuperare ciò che hanno perso. Pietro, per tutta la vita, continua ad interrogarsi sul perché la loro amicizia non sia andata a buon fine, senza mai trovare risposta. La voce di Laura Pugno ha toccato profondamente i cuori degli ascoltatori in sala, che con le lacrime agli occhi le hanno regalato un lunghissimo applauso.
Giovanna Buzzo del liceo Grigoletti di Pordenone
Redon Kodheli, Alessandra Sacchi liceo Alfieri Torino
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