Francesco Trabucco, professore di disegno industriale presso il Politecnico di Milano, architetto e designer, in occasione del Salone del libro di Torino ha tenuto una lectio magistralis sull’evoluzione del design.
Il design è stato definito una disciplina giovane, nata circa 100/150 anni fa che va al di là degli schemi e delle regole. Questa nuova disciplina nasce insieme alla comparsa delle fabbriche dalla necessità di dare forma ai prodotti industriali, il suo obiettivo è quello di essere moderna e curare l’estetica delle cose. Il professore ha citato importanti personaggi nel mondo del design come Peter Behers, architetto e designer tedesco che sviluppò un profondo interesse per le tematiche legate al vivere moderno , intendendo per modernità una condizione estetica ed espressiva. Francesco Trabucco si è poi soffermato sulle antinomie che caratterizzano questa disciplina, come arte e tecnica, forma e utilità, espressione e mercato che ne determinano allo stesso tempo la fragilità e la forza .Il design, infatti è considerato anche la scienza delle soluzioni deboli che ha la sua forza nella trasgressione, nell’innovazione e nella capacità di sfidare la realtà del futuro.
In conclusione il relatore ha definito il design come una farfalla dalla bellezza effimera che raduna in sé la meraviglia e la fragilità dell’estetica e per poter seguire il mondo del design bisogna saper prendere le “farfalle” e per ciò è necessario essere svegli, attenti e velocissimi.
Adriana Pretula
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