Sono solo ragazzi speciali! Questa è la prima impressione che abbiamo avuto entrando nell’OpLab, dove si è tenuto il laboratorio. Erano lì, tutti insieme, seduti su piccole sedie intorno al tavolino. Erano semplicemente… sorridenti; forse anche felici, chi lo sa! Dopo qualche minuto di preparazione e di organizzazione, una parte di loro è stata invitata a vedere un video, l’altra ha preso posto intorno a una specie di gioco dell’oca, Kikkerville, in cui le pedine erano i bambini stessi. Il gioco consisteva nel lanciare il dado, con un’immagine diversa per ognuno dei 4 lati, e raggiungere il cartellino appoggiato a terra con la stessa immagine. Lo scopo del gioco era raggiungere per primi il traguardo, cioè l’ultima pedina che raffigurava la figura uscita, lanciando il dado.
Ci ha colpite molto la tenerezza, la dolcezza, la determinazione e la grinta dei ragazzi, ma,
in particolare, siamo rimaste affascinate dall’allegria di Giulia, una ragazzina autistica che ha partecipato al laboratorio.
I ragazzi autistici sono speciali, bisogna soltanto aiutarli e saper apprezzare ciò che sanno darci.
Martina Airaudo e Martina Pugliese S.M.S. Caduti di Cefalonia.
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.