Quanto è difficile avvicinare i ragazzi alla lettura? Probabilmente questa domanda se la sono posta in molti, sopratutto gli insegnati. La conferenza che si è tenuta oggi nella Sala blu parlava proprio di questo, il titolo era “Da libriamoci a scriviamoci”, titolo dell’omonimo progetto che coinvolge gli istituti scolastici di tutti gli ordini (dall’asilo alle superiori) per “rendere virale la lettura”.
I protagonisti di quest’attività non sono direttamente i giovani, ma i professori, perché, come è stato detto più di una volta nel corso della conferenza, sono proprio loro che devono educare alla lettura: gli insegnanti sono infatti invitati a partecipare a corsi di formazione promossi dalla SIAE e dal Centro per il libro e per la cultura.
SIAE ha donato € 250.000 per finanziare il progetto, per far sì che questo si estendesse a livello nazionale e avvicinasse il più possibile i giovani al mondo dei diritti d’autore.
Nel corso della conferenza sono intervenute le associazioni: Scioglilibro, Equilibri, Fuorilegge, Hamelin, per raccontare la loro esperienza sul campo.
Ultimo, ma non ultimo, è stato l’intervento a cura del Presidente del Centro per il libro e la letteratura, Romano Montroni, il quale ha sottolineato quanto è importante leggere e sopratutto ha ribadito che leggere deve essere un piacere, non un peso.
Virginia Ferrari, Lucrezia Penna
Liceo Ariosto
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