Alla conferenza stampa del salone del libro di Torino sono stati presentati i temi che verranno trattati durante la trentesima edizione del salone. Tra questi molto importante e atteso risulta quello delle ricorrenze, da Primo Levi a Martin Lutero, da Don Milani a Totò, persone che hanno segnato la storia presente e passata ed hanno permesso al mondo di essere come è oggi e per questo è importante ricordarli; questa edizione del salone del libro non è importante solo perché si tratta della trentesima volta che sarà allestito ma dunque anche perché saranno celebrate ricorrenze ancor più importanti.
A pochi mesi dalla sua scomparsa Giuseppe Laterza, Chiara Saraceno, Valeria Fedeli e il presidente dello Strega, premio letterario consegnato annualmente all’autore o autrice di un libro pubblicato tra il 1 aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno successivo, Giovanni Solimine ricorderanno Tullio De Mauro, linguista italiano e ministro della pubblica istruzione nel governo Amato II e autore del Grande dizionario italiano dell’uso e di La storia linguistica dell’Italia unita. Importante sarà anche il ricordo che ci offrirà la lectio di Martina Mengoni sui punti di vista di Primo Levi nei confronti dei tedeschi, partigiano e scrittore di uno dei libro più importanti che raccontano le esperienze dei campi di sterminio, Se questo è un uomo, che tratta della sua esperienza personale nel campo di concentramento di Monowitz. Attraverso un incontro a tre voci con Federico Ruozzi, Carlo Bossola ed Enzo Bianchi verrà presentato Don Lorenzo Milani, insegnante scrittore ed educatore che scrisse questa celebre frase nell’opera L’obbedienza non è più una virtù: avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto. Di Don Milani si parlerà anche nell’Arena del Bookstock Village venerdì 19 e lunedì 22 a a cinquant’anni dalla pubblicazione di Lettera a una professoressa, libro e atto di accusa del 1967 verso la scuola italiana, con gli scrittori che hanno tentato di riproporla portandola nelle scuole e raccogliendo l’opinione degli studenti, Gaia Guasti, Fabrizio Silei e Andrea Schiavon. Infine sarà interessante il dialogo tra Aldo Bozzini, allievo di Don Milani, e Oliviero Toscani, fotografo che immortalò diversi momenti del suo insegnamento.
Sabato 20 maggio Paco Ignacio Taibo II parlerà sì di scrittori, ma anche di rivoluzionari argentini quali Ernesto Guevara, detto il Che, a cinquant’anni dalla morte, e di Rodolfo Walsh, morto nel 1977 per aver denunciato i crimini compiuti dalla giunta di Videla.
Artisticamente, fu considerato rivoluzionario anche Antonio de Curtis, noto più comunemente come Totò; Nino Frassica e Giancarlo Governi domenica 21 maggio al Bookstock Village omaggeranno il celebre attore a cinquant’anni dalla scomparsa.
Venerdì 19 maggio Mons. Franco Buzzi e Francesco Platone parleranno di Martin Lutero, cinquecento anni dopo aver formulato le sue “95 tesi” che diedero vita alla riforma protestante.
Ezio Mauro sabato 20 maggio parlerà riguardo alla Russia, odierna e non, con “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”, in merito al centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Serena Vitale, sempre in tema Russia, attraverso la sua lectio magistralis “Quando la rivoluzione stritola i suoi poeti” analizzerà il rapporto tra l’avvenimento politico e i poeti della letteratura Russa. Giovedì 18 maggio verrà invece presentato da Moni Ovadia il libro di Massimo Pieri riguardo al più importante sindacato di origine ebraica della Russia prima e dopo la Rivoluzione d’Ottobre. Renzo Rossellini sabato 20 maggio insieme a Goffredo Fofi omaggerà suo padre Roberto, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, a quarant’anni dalla sua scomparsa.
Riguardo al Movimento del ’77, nato in Italia come trasformazione dei movimenti giovanili e operai ancora esistenti dopo il’68, giovedì 18 maggio Emiliano Sbaraglia con Marco Revelli presenterà il proprio libro. Sabato, sempre riguardo a quest’ultimo tema, ci sarà il dialogo “Prima pagare poi ricordare” che vedrà protagonisti Filippo Scòzzari e Daniele Barbieri; domenica invece ci sarà l’incontro con Nicola Ravera Rafele affiancato da Paola Mastrocola e Bruno Quaranta. Perciò per essere informati su personaggi che hanno cambiato la storia recatevi al salone,legato al presente, ma attento al passato.

Nicholas Indemini e Filippo Giulini, Redazione  Liceo Alfieri Torino