Oggi c’è il sole. Un bel sole primaverile di aprile. Non troppo caldo. La piazza di Nichelino è sorprendentemente accogliente per chi non la conosce. I ragazzini e le ragazzine della IC mi aspettano, smangiucchiando la merenda, chiacchierando e giocando. Un caffè veloce con Stella, l’insegnante della classe, ed entriamo nella Libreria Il cammello, che ci ospita per il nostro secondo incontro di Adotta uno scrittore. La classe è arrivata prima di me e già ha visitato la Libreria, un’opera meritoria di un gruppo di volontari che ha deciso di fare della lettura un intrattenimento condiviso in una comunità che non ha punti di vendita ufficiali di libri. Brave. Bravissime, le libraie.
Lo spazio dedicato al nostro incontro è sotto, dove c’è il settore dell’usato. Fantastico. La libreria ritira i libri e li rivende a prezzi bassissimi. Si trova di tutto.
Bene. Oggi ci sono tutti, compresi i “monelli” che non hanno assistito al primo incontro. Mi paiono 6 o 7. Ma sono davvero monelli? Proviamo a capirlo insieme…
Non ricordo come viene… ma mi ritrovo a raccontare. Forse sono le loro domande, forse sono io ansiosa di rompere l’atmosfera e catturare la loro attenzione. Probabilmente entrambe le cose. Racconto le mie storie, le storie del deserto e le storie mitologiche dell’Antico Egitto e ancora il viaggio di Ulisse e il viaggio che ho fatto io, anzi i viaggi e poi d’un tratto la magia del narrare passa a loro. Hanno letto Viola è Viola? Sì, tutti. Bravissimi. Ricordano i giudizi su Viola della sua amica?
Le sue scoperte? Viola è una gran bugiarda, Viola è una ladra, Viola è egoista, Viola è coraggiosa, Viola è incosciente, Viola è intonata, Viola è bisognosa di affetto, Viola è fantastica…
Come dunque si vedono gli altri? Come li giudichiamo? Come siamo noi? E cosa sappiamo della bugia e del furto? Cosa pensiamo dell’egoismo e della generosità? Chi è per noi fantastico?
E parlano tutti, proprio tutti. Faccio il giro e non vogliono chiudere. Passa un’ora e poi un’altra e bisogna andare… parleranno ancora? Spero. Questa è la magia del narrare e del narrarsi… Sono stupite le libraie, che silenzio, che ordine, che attenzione! Ebbene sì, chissà che questa classe non mi voglia adottare per sempre!!!
Sofia Gallo
Leggi anche la seconda parte del resoconto dell’insegnante Stella Sorcinelli
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