Lo sfondo storico-geografico delineato e descritto con tono suggestivo, i personaggi liberi di muoversi nel romanzo, che si crea e si modifica continuamente stabilendo solo alla fine del percorso la vera trama; il linguaggio come luce principale attorno alla quale far girare tutto il resto, mettendo al primo posto la poesia e la musicalità del racconto.

Sono questi alcuni degli snodi fondamentali della produzione narrativa di Colum McCann, scrittore di origine irlandese, cultura che unisce all’influenza della New York in cui vive. L’autore – tra i cui romanzi si annovera “Questo bacio vada al mondo intero”- è stato oggi ospite al Salone Internazionale del Libro in occasione della celebrazione del Premio Mondello, istituzione di critica letteraria nata in Sicilia, conferitogli dal giudice monocratico di quest’anno Giorgio Fontana. Quest’ultimo ha lodato le opere di McCann poiché riescono a essere all’altezza della sua grande ambizione e delle innumerevoli idee; l’autore riesce a delineare e a far vivere anche i personaggi secondari , a trasmettere le sensazioni vissute in prima persona e nello stesso modo quelle raccontate da altri. Fontana ha descritto come lo scrittore riesca sempre a trovare il “dettaglio perfetto” e Colum ha risposto che ricercando proprio i dettagli si arriva a riempire la scena, meravigliando sia chi conosce l’argomento sia chi lo ignora.

Colum McCann “non scrive ciò che sa ma quello che desidera conoscere”. Nel corso della sua vita ha compiuto molti viaggi che lo hanno personalmente arricchito: ha attraversato in bicicletta gli Stati Uniti e a piedi l’Irlanda, nell’intento di conoscere persone e paesaggi diversi; egli descrive l’importanza della capacità di ascoltare le storie e di narrarle.

Colum ha citato poi uno degli autori al quale più si ispira, John Berger, una delle fonti da cui ha tratto la propria propensione all’esplorazione e che lo ha colpito con la frase “I am a patriot of elsewhere”, definizione di appartenenza a un posto ancora da scoprire.

Nei racconti di McCann la realtà storica viene mescolata con i personaggi di fantasia, creando una rivisitazione dei fatti del passato, che possono essere messi in discussione alla ricerca di una verità più completa, rincorsa dai personaggi.

L’autore ha concluso trattando il tema dell’empatia radicale, al centro del progetto Narrative4, nel quale i giovani di tutto il mondo sono invitati a mettersi nei panni degli altri, raccontando in prima persona le esperienze altrui. Una capacità che, unita all’uso sapiente della lingua, è valsa a McCann una carriera.

Sveva Sacchi e Matteo Sartini, liceo Alfieri