“Una lettura avventurosa e divorante, ti senti spinta a continuarla ma la commozione ti costringe a fermarti.” Così viene descritto il romanzo di Francesca Pieri che oggi, intervistata da Annalena Benini, ha tenuto una conferenza proprio sulla sua opera d’esordio: “Bianca”. Il libro vede come protagonista l’autrice stessa, che narra in prima persona le vicende di una storia profonda, complessa ma soprattutto commovente. Silvia e Costanza si incontrano per caso a un convegno e tra le due si instaura subito un legame. Le due donne sognano una gravidanza e dopo pochi mesi si trovano entrambe in attesa di un figlio. Non passa molto prima che Costanza scopra che la sua bambina, per la quale aveva già scelto il nome di Bianca, è affetta da una malformazione celebrale. La donna, spinta dal terrore, decide di effettuare un aborto terapeutico. Vedendo l’amica portare avanti la gravidanza senza problemi, Costanza prova una sorta di invidia nei suoi confronti ma non sa che Silvia, dopo aver partorito, si ritroverà con una figlia con lo stesso problema.
Francesca Pieri riesce a trattare un tema molto complicato con delicatezza e a indagare e raccontare ciò che succede nel profondo dell’animo umano; la storia di Costanza e Silvia vede come tema principale quello dell’amicizia, che è in grado di superare ogni ostacolo e far fronte a ogni difficoltà. Le due donne prendono strade drammaticamente diverse ma nonostante questo riescono a rimanere unite e attraversando la rabbia, l’angoscia e il rimpianto dimostrano che anche davanti all’imponderabile si può preservare la propria sensibilità e umanità.
Andreea Quaglia e Francesco Vitali
Liceo Alfieri
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