Venerdi 20 settembre, presso il Capitol Massimo Polidoro, stimolato dalle domande di Andrea Maggi, ha presentato il suo ultimo libro “Io, Leonardo da Vinci- vita segreta di un genio ribelle”.
Lo scrittore cerca di far appassionare i piccoli lettori al grande e poliedrico artista che, con la sua vita, ha cambiato il mondo. Tramite alcuni aneddoti racconta l’intensa e feconda attività nei diversi campi in cui si è applicato, sempre spinto da un’inesauribile curiositá, volontà di ricerca e sperimentazione. Molti dei suoi anni sono stati trascorsi nel rapporto d’affetto con il patrigno, Antonio di Piero, come testimonia uno dei suoi primi disegni che ritrae da un lato le colline di Vinci mentre dall’altro, sul retro, oltre ad un altro paesaggio, appare una scritta: “Io stando con Antonio sono felice”. Prosegue la sua formazione presso la bottega del Verrocchio, dove svolgeva le mansioni più umili come curare i pollai e qui imparò a creare la pittura con l’ausilio dei gusci delle uova. Lo scopo di Leonardo da Vinci è sempre stato quello di trasmettere emozioni e di stupire il suo pubblico tramite l’arte, infatti un suo aneddoto racconta della realizzazione di una sua opera in cui per realizzare il volto di Medusa egli utilizza resti di animali come ad esempio lucertole.
Valentina Criscuolo e Aurora Tesauro