Andrea Bajani, responsabile del progetto Europa a 16 anni, esordisce nel penultimo di questi incontri, avvenuto oggi 12 maggio nell’Arena Bookstock, richiamando al silenzio e all’attenzione il pubblico rumoroso e impaziente che affolla la sala. La parola di oggi è brace, a parlarne come ospite è stata invitata Benedetta Tobagi, intervistata da i due ragazzi del progetto Sujan Luther e Umberto Schiesari.
Brace è una parola il cui tratto caratteristico è, come dice Benedetta, l’ambivalenza. La brace è un potenziale, una possibilità di evoluzione in bene o in male, scaldare o dare fuoco, ma anche collassare su se stessa e spegnersi. Il lavoro di Benedetta Tobagi, quello di raccontare, si mette in relazione con questo argomento proprio perché cerca di creare una diversa chiave di lettura e di interpretazione a eventi e fatti storici, addirittura a realtà, che ci vengono consegnate a scatola chiusa, senza possibilità di leggerne, appunto, le ambivalenze.
Dopo la prima domanda a tematica europea, la Tobagi comincia la sua riflessione, calamitando immediatamente l’attenzione dell’uditorio, citando la poesia Corona di Paul Celan, poeta-simbolo dei conflitti dell’Europa del Novecento. Il discorso verte in particolare sulla frase “noi ci amiamo come papavero e memoria”. Parlando di “papavero”, la dimenticanza, e di “memoria“, un’altra parola preziosa e ambivalente, la scrittrice ha sottolineato la necessità di entrambe, usate nella giusta misura, nella creazione di un’Europa consapevole.
E’ cominciata poi una digressione sul suo ultimo libro Una stella incoronata di buio, edito da Einaudi. Un lavoro di ricerca del vero, di rincorsa ai documenti, alle storie, ai racconti visti dagli occhi della gente, per chiarire le premesse e gli sviluppi del tragico attentato avvenuto il 28 maggio 1974 in piazza della Loggia a Brescia. Si parla di reminiscenze, di memorie: quali siano quelle utili da conservare e quali quelle da cui guardarsi, quali siano state discriminate quando avevano invece il diritto di emergere e quali invece abbiano creato situazioni pericolose.
Benedetta Tobagi conclude la conferenza con un invito generale a prendere coscienza della situazione politica europea e italiana e ad essere disposti a cercare di percepire chi ci è estraneo come “un po’ più vicino”. Uscita dall’Arena Benedetta concede a noi, giovani redattori, una breve ma illuminante intervista, visibile sul canale Youtube del Bookblog.
Giulia Giacomino e Alessandra Sacchi
Redazione Liceo Alfieri
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