Progetti speciali
Secondo una ricerca di Save the Children un ragazzo su due in età scolare legge solo i libri assegnatigli obbligatoriamente dagli insegnanti. L’attitudine alla lettura attiva sta quindi perdendo importanza per la generazione 2.0, abituata ad un nuova realtà digitale? C’è un modo per riportare i giovani all’interesse per una lettura formativa? A queste domande risponde Marcello Fois nel terzo incontro del ciclo “Mettere a fuoco il presente” tenuto al
#PapàMammaGender: con questo hashtag lanciato in occasione della chiacchierata di lunedì con Michela Marzano, parte della rassegna “Mettere a fuoco il presente” del Bookstock Village, i lettori avranno la possibilità di riflettere in tempo reale sul tema dell’incontro. Come abbiamo compreso durante il lavoro di preparazione con l’editor Utet Luna Orlando, Marzano ha percepito l’esigenza di gettare su carta le emozioni e le riflessioni raccolte negli ultimi mesi a seguito della bufera
Letteratura, immigrazione, alimentazione, ambiente, donne. Queste cinque parole, a primo impatto tra loro sconnesse, sono l’argomento del progetto “Transnational Appetites: Migrant Women’s Art and Writing on Food and the Environment” dell’Università di Torino, organizzato dal Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Una presentazione del progetto e riflessioni sul tema sono state l’argomento principale dell’incontro svoltosi oggi pomeriggio presso l’Arena Piemonte, con la partecipazione di tre ospiti e dell’ideatrice del Concorso Daniela Finocchi.
Il secondo incontro della rassegna “mettere a fuoco il presente” si è tenuto all’arena bookstock con Chaimaa Fatihi, giovane studentessa italo-marocchina di Modena. La giovane ha pubblicato da poco il suo libro “Non ci avrete mai” edito da Rizzoli, che si ispira alla lettera aperta scritta nel Novembre 2015 a seguito degli attentati di Parigi. Nel libro racconta la sua esperienza di giovane musulmana di seconda generazione, del processo di
Scrittore italiano, è originario di Nuoro, dove è nato nel 1960. Vive a Bologna da molti anni. Dopo la laurea in Italianistica, si è dedicato alla scrittura, spaziando tra la letteratura, il teatro, l’ambito radiofonico e televisivo. Nel 1992 ha vinto il premio Italo Calvino. Tra le sue ultime opere accanto a libri quali il pluripremiato “Memoria del Vuoto” (Einaudi, 2003), “In Sardegna non c’è il mare” (Laterza, 2008) “Sempre
Michela Marzano ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia. È autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, Estensione del dominio della manipolazione (2009), Sii bella e stai zitta (2010), Volevo essere una farfalla (2011), Avere fiducia (2012), Il diritto di essere io (2014). Professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige
“[…]scrivo per dirvi che la mia fede è l’Islam, una religione che predica pace che insegna valori e principi fondamentali, come la gentilezza, l’educazione, la libertà e la giustizia. Voi siete ciò che l’Islam ha contrastato per secoli, voi siete i nemici […]” Scrive Chaimaa Fatihi dopo gli attentati di Parigi in una lettera aperta ai terroristi. La 23enne di Castiglione delle Stiviere è nata a Kenitra in Marocco nel
giovedì 14 maggio 2016 Ore 11.30 Arena Bookstock Mettere a fuoco il presente: la questione siriana Incontro con Shady Amadi a cura di Salone del Libro e add Editore Con Giulia Calì e Viviana Cipolletti del gruppo di lettura del Bookstock Village I giovani del Boockstock Village dialogano con il giornalista italo-siriano Shady Hamadi (La felicità araba, add).Cosa significa oggi vivere in una Damasco in guerra? Ed essere un italiano di
S’intitola Transnational Appetites: Migrant Women’s Art and Writing on Food and the Environment ed è un progetto di ricerca – di cui è titolare la Prof. Daniela Fargione (PhD Lingua e Letterature anglo-americane), promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e finanziato dalla Compagnia di San Paolo – che fin dagli esordi ha visto la collaborazione del Concorso Lingua Madre. Un legame, questo, quasi naturale dal momento che
Petros Markarīs (Istanbul, 1º gennaio 1937) è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore greco di grande successo. Nato ad Istanbul, in Turchia, nel 1937 da madre greca e padre armeno, facendo parte di una minoranza etnica, per molti anni non ebbe alcuna cittadinanza, fino a quando non ottenne quella greca nel 1974. L’appartenenza variegata e le differenti culture con cui è venuto in contatto hanno arricchito il suo bagaglio culturale e