È questo l’antico proverbio popolare che lo zio di Nino, il protagonista del libro, utilizza per spiegare al nipote che, in Sicilia, non sempre chi è chiamato con l’appellativo “don” è una persona che si comporta bene come, ad esempio i sacerdoti.
“Don” è sì un titolo di rispetto, ma a volte si usa per chiamare i criminali. Nel loro caso, però, spiega lo zio a Nino, non è il rispetto che li fa chiamare così ma la paura.
Di fronte alla domanda di Nino che chiede “che cos’è la paura ?”, lo zio risponde che la paura è quella che non si deve avere se si fanno le cose per bene, proprio come dice il proverbio.
E vallo a spiegare a Nino, Anselmo Roveda, Coccole Books
Matteo Santise BookBlog Fuori legge
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