Matteo Renzi, oggi ospite al salone internazionale del libro, parla del suo romanzo che ha suscitato critiche soprattutto nella fascia over 40. L’idea che voleva essere trasmessa era quella di un rinnovamento al governo, lasciando spazio alla nuova generazione. Nel libro spiega la sua interpretazione di questa parola che identifica come “gentilezza” come antidoto alla volgarità. Durante l’incontro con Mario Calabresi si è anche discusso dei vari errori commessi dalla sinistra che non solo non è stata in grado di convincere gli elettori ma ha perso alle elezioni perchè troppo sicura di vincere. Ironico e chiaro, ha messo in luce le debolezze del partito e del governo, che ancora non riesce a cambiare la propria condizione.

“Io faccio il tifo per il mio paese”. Così Matteo Renzi accetta la sua sconfitta purchè il nuovo governo pensi agli interessi dell’Italia e non ai propri in quanto ” nella politica non è la poltrona che conta, ma è l’essere chiari”. Un punto di forza su cui il governo dovrebbe fare affidamento sono i ragazzi.

I giovani sono pronti per portare innovazioni e freschezza al governo e all’Italia, ma il governo e l’Italia sono pronti per loro?

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Redazione liceo Alfieri, Lara Isaia e Valentina Saracco