A vent’anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino un intero auditorium dimostra con un lungo applauso la viva memoria delle vittime delle due grandi stragi del ’92 di Capaci e Via d’Amelio, come a dimostrare che ancora sentiamo di non fare abbastanza nella lotta antimafia. Maria Falcone racconta un Giovanni Falcone di grande umanità, non solo grande uomo di stato ma grande uomo nella vita; Salvatore Borsellino, attraverso una commovente memoria del fratello, ci invita a perseverare nella lotta contro la criminalità organizzata. La mafia non basta reprimerla ma deve essere sradicata dalla nostra cultura, partendo soprattutto dai giovani, senza infangare il lavoro dei magistrati vivi per poi compiangerli una volta morti. Non è possibile combattere questo parassita al fianco di uno Stato che con una mano ci protegge e con l’altra ci bastona.
Maddalena Andreoli
Ludovica Barbieri
Silvia Partiti
Liceo Classico “L.Ariosto” Ferrara
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