Le due scrittrici Mariella Gramiglia e Maddalena Vianello, che sono anche madre e figlia, si sono incontrate in un dialogo epistolare in cui le loro due generazioni si confrontano. E’ questo infatti il tema principale del loro ultimo libro “Fra me e te” edito da Et Al. L’opera è nata come strumento per ritornare al mondo dopo una grave perdita subita dalle due donne e diventato poi un libro grazie all’aiuto delle loro più intime amiche.  Le domande che si pongono madre e figlia sono le stesse che gli Italiani si pongo, soprattutto in questo periodo di crisi.

All’incontro era presente in qualità “provocatore” (così infatti si è definito lui stesso) il direttore del quotidiano di Torino “La Stampa” Mario Calabresi che ha posto loro alcune domande non solo riguardanti il libro ma anche ai problemi della società moderna e soprattutto delle donne. Durante la discussione sono emerse le problematiche che riguardano soprattutto i rapporti tra sesso femminile e il mondo del lavoro: la paura della maternità, la paura di ribellarsi alle ingiustizie e la assenza di un sindacato che protegga i lavoratori giovani che ormai vivono tra un contatto a breve termine e l’altro. Le risposte delle due scrittrici non riescono a spiegare interamente le motivazioni della assenza di risorse per le nuove generazioni e la mancanza di passione, la stessa che muoveva Mariella e i suoi coetanei nella sua giovinezza, ma danno spunto a riflessioni e idee per il futuro. Il punto chiave dell’incontro è il bisogno di ricordare sempre le  conquiste ottenute, che non sono al sicuro come noi crediamo, ma il bisogno di passarsi il testimone da generazione a generazione.

Monica Ianiro e  Lara Aurelie Isaia

(Liceo Alfieri)