“YOUR OPINION MATTERS!”
Questo è il nucleo della Mondovisione proiettata alle 14.00 di oggi in una sala piena di persone del cinema Boldini a Ferrara nell’ambito del Festival di Internazionale che, visto l’orario troppo ravvicinato al pranzo, si erano muniti, nel fare la fila per entrare, di panini e bibite.
Tuttavia nessuna pennichella ha distratto gli spettatori da un argomento così vivo come la realtà virtuale. Si parla degli “anonymous”, persone che pubblicano sulla rete senza dichiarare il loro nome. Ma chi c’è dietro la maschera che li contraddistingue? Persone normali che lottano per le proprie idee da casa, dietro uno schermo, senza dichiarare la loro identità. Tuttavia al posto della visita dei vicini, la domenica, si ritrovano a chiacchierare “amichevolmente” con l’FBI, a subire un processo e ad essere arrestati.
Questo documentario racconta lo sviluppo di un movimento che, nato per concludere scherzi on line, si ritrova a svolgere una lotta attiva contro governo, religione e ingiustizie di viario genere: rubare informazioni ai ricchi per dare ai poveri.
Roobin Hood ormai non combatterà più tra i boschi ma sulla rete; rimane solo da vedere se lo Sceriffo di Sherwood ovvero lo Stato glielo permetterà.
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