Dario Zonta presenta il suo libro L’invenzione del reale con un dialogo sul cinema, assieme a Leonardo Di Costanzo, uno dei dieci registi intervistati nel suo libro.
L’incontro si è sviluppato attorno al tema del reale nel cinema e del cinema del reale.
Ma cos’è il cinema del reale? È un’evoluzione del documentario che, partendo da una dimensione della realtà, sviluppa una trama più drammaturgica, in cui lo spettatore riesce ad immedesimarsi senza essere sopraffatto dalle emozioni, mantenendo una sorta di controllo su se stesso e sentendosi libero di entrare in un dialogo aperto con l’opera.
I due hanno sottolineato la differenza tra verità, concetto assoluto e assiomatico, e realtà, elemento soggettivo. Il documentario, infatti, è una trasfigurazione del reale, trasfigurazione che presenta vari livelli di manipolazione; il reale viene quindi trasceso e reinventato.
Alla base di ogni documentario vi è un lavoro di stesura dell’opera e il regista diviene così anche sceneggiatore, ma la vera sceneggiatura è la realtà che ci sta davanti tutti i giorni e, se si riesce a guardarla dalla giusta prospettiva, si scopre che lo straordinario è più vicino di quanto si creda.
Elisa Ferro, Giulia Lenna
Liceo Alfieri, Torino, Liceo Grigoletti, Porenone
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