Nella sala dell’Imbarcadero del Castello Estense, è stato proiettato un reportage di Abc Radio Australia, che testimonia la cultura dei Mosuo, un gruppo etnico che vive nella provincia cinese dello Yunnan. Loro stessi si definiscono una società matriarcale, o meglio, matrilineare e negli ultimi anni si trovano di fronte ad un bivio: accogliere la modernità e il cambiamento, oppure conservare la tradizione? Nelle famiglie Mosuo la donna più anziana domina ogni aspetto della vita quotidiana, gestisce il denaro e i rapporti tra i membri. La forma di unione tra uomo e donna è il “matrimonio-passeggiata” senza alcun contratto ufficiale, in case separate, al fine di mantenere i beni all’interno della famiglia e preservare i gruppi etnici nella società. La cultura, però, sta subendo l’invasione della modernità e il sistema matrilineare dei Mosuo rischia di scomparire entro i prossimi cinque anni. Alcuni di loro, essendo stati nella città, hanno avuto modo di conoscere altre forme di unioni sessuali e sono favorevoli a sperimentarle nella loro società; altri credono che la cultura cambierà inevitabilmente, poichè “grazie all’istruzione si è in grado di capire nuovi modi di pensare”. Chi difende la tradizione, preferisce il matrimonio-passeggiata perchè ” dà molto tempo per conoscersi e permette libertà e indipendenza. Gli abitanti dello Yunnan sono vulnerabili alle forze della Cina moderna e vogliono condividere le loro tradizioni con il resto del mondo. Bisogna accettare che le società cambiano e sperare che le “nonne” continuino a governare con la stessa saggezza che preservano da secoli.

Anna Cavuoto, Liceo Ariosto