In occasione dei 10 anni di collaborazione con il Salone del libro, viene presentata nello spazio Stock l’edizione speciale di Topolino:”Non vi libererete mai dei libri…e dei fumetti!”. In questo incontro, guidato dallo
scrittore Fabio Geda, i tre fumettisti Tito Faraci, Giorgio Fontana e Bruno Sarda, discutono sull’importanza della lettura e dei fumetti.
semplicemente un modo di distrarsi. Ma oggi i tempi sono cambiati e il fumetto prende una forma nuova e forse anche più “realistica”, finalmente lo si osserva da un punto di vista diverso: una forma di scrittura a tutti gli effetti.Perché non ci libereremo mai dei libri e dei fumetti?, questa è la domanda che si sono posti i tre fumettisti durante l’incontro. La risposta è che ogni fumetto racconta una storia e tutti noi ci nutriamo di storie, poiché esse riflettono in parte la realtà di tutti i giorni, infatti “Siamo animali narrativi” e a noi risulta impossibile liberarci dei fumetti o dei libri. Le storie non sono solo un semplice passatempo e ognuna di esse si nutre di altre storie, seguendo un ciclo infinito.
Il fumettista Bruno Sarda parla nello specifico del rapporto tra letteratura e fumetto, che un tempo veniva considerato una forma di letteratura di serie B o molto più
Con la nuova edizione, questi tre autori collegano il fumetto con la narrativa e la letteratura, con la parodia e la narrazione in prosa invece raccontano cinque storie tratte da grandi classici letterari. Il fumetto quindi può essere ritenuto come uno strumento di comunicazione universale poiché coniuga l’immagine con la scrittura e ha la capacità di trasmettere messaggi e concetti con una straordinaria semplicità, avvalendosi spesso dell’ironia. Il fumetto può essere letto e compreso da bambini e adulti, attraversa il tempo e non scade mai nella banalità, come è vero che ci sono mille modi per scrivere un romanzo è altrettanto vero che ci sono mille modi per creare un fumetto. Questo rimane e rimarrà nel cuore di chi lo legge, provocando la nostalgia degli anni passati.
Sofia Luparello e Costanza Luisoni
Liceo classico Vittorio Alfieri
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