Quanto è importante conoscere l’autenticità delle proprie radici in un mondo in cui gli studi umanistici sono spesso sottovalutati o sminuiti? Che importanza ha la memoria storica nell’identità del cittadino, ora che il concetto di appartenenza ad un luogo è diventato così vago e labile? Quanto possono aiutare i Classici a sviluppare un occhio critico e consapevole nei confronti delle vicende attuali?
Alberto Angela, Salvatore Settis, Luciano Canfora, Tomaso Montanari: questi alcuni dei nomi che contribuiranno a sottolineare l’importanza di questo tipo di riflessioni nella 32° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. A questo tema è stato dedicato un percorso ricco e stimolante: omaggi a pietre miliari della letteratura italiana e non, analisi di fatti storici e di problematiche passate e presenti, riletture di Classici in chiave moderna, e molto altro aspettano chi vorrà prendere parte agli incontri.
Il percorso Il tempo ritrovato si inserisce all’interno del “Gioco del mondo”, titolo e linea-guida del Salone 2019, a conferma del fatto che la cultura è continua scoperta grazie al superamento dei limiti di spazio e tempo.
Ecco una piccola selezione di eventi.
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Ero e FedraVenerdì 10 Maggio, ore 15:00, Sala GranataPartecipanti: Ilaria Bernardini, Antonella Lattanzi, Valeria Parrella
- Laodamia
Sabato 11 Maggio, ore 15:00, Sala GranataPartecipanti: Valeria Parrella, Veronica Ramino
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PenelopeDomenica 12 Maggio, ore 15:00, Sala GranataPartecipanti: Caterina Bonvicini, Valeria Parrella
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