Diego De Silva, scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano presenta, in occasione del festival Pordenonelegge, il suo ultimo romanzo Divorziare con stile (Einaudi 2017).
Vincenzo Malinconico, avvocato di insuccesso che “campa di piccole cause”, si trova alle prese con due ordini di eventi: il risarcimento del naso rotto di uno “zio” ed un vero e proprio caso giuridico, una causa di separazione.
La voce di Malinconico è fonte di riflessione: un intreccio di umorismo, digressione filosofica e spunti amorosi. Il romanzo – grande affresco della società italiana – svela una verità celata in ognuno dei lettori, ponendoli di fronte ad un riconoscimento individuale che talvolta destabilizza. È proprio a questo punto che la letteratura assume un significato. Ogni scrittura, infatti, aspira alla verità e come spesso accade finisce per cadere nella contraddizione o nell’inspiegabile. Solo quando ciò che leggiamo ci fa sorridere manifestiamo di aver raggiunto quella verità che in quell’istante si è palesata, perché ridere è un atto di profonda intelligenza dell’animo.
Soldi, amicizia e amore. De Silva propone una riflessione. Se la vera amicizia porta ad una comunanza e somiglianza intellettuale e fisica al tempo stesso e si basa sulla complicità e sulla ricerca continua di un benessere, l’amore, al contrario, sconvolge. L’amore è incivile, irrazionale ma quando è vero dura per sempre. La difficoltà sta nel saper vivere una vita di coppia, nel saper gestire la quotidianità in due, nel saper far fronte a qualsiasi problema, nel non lasciar venir meno il desiderio. Non sempre servono parole: la vera comunicazione è fatta anche di silenzi, di comprensione ma bisogna sapere che quando si stringe la mano dell’altro, nei suoi confronti ci si è “assunti una responsabilità”: l’amore forse non sarà eterno ma ci si può impegnare a renderlo tale…con autoironia, con “stile”.
Federica Verardo
Liceo M. Grigoletti
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