In attesa dell’inizio della manifestazione, ho voluto immergermi nella società torinese per capire cosa legga e come viva il rapporto con i libri. Ho perciò proposto ad alcune persone le seguenti domande:
– Quale libro vorreste scoprire o riscoprire mentre passeggiate sotto i portici?
– Quale, invece, non vorreste vedere mai più?
– E, per concludere, quale sarebbe la colonna sonora ideale dei vostri Portici di Carta?

Le risposte sono state variegate ed estremamente interessanti: Cristian, 20 anni, vorrebbe trovare il filosofo Schopenhauer, evitando invece la saga del Signore degli anelli di John R. R. Tolkien, con l’aria “Vesti la giubba” dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo in sottofondo. Elisa, 19 anni, ha iniziato da poco a leggere Il maestro e Margherita di Bulgakov e già lo adora, mentre non vorrebbe mai più rivedere Fahrenheit 451 di Ray Bradbury; la sua colonna sonora è “Comptine d’une autre ete” dal fim Il meraviglioso mondo di Amelie.

Maria, 50 anni, fa incetta dei libri di Paulo Coelho e non gradisce le moderne autobiografie che cantanti/attori/calciatori scrivono. Da buona amante della musica classica, le piacerebbe ascoltare Beethoven, proprio come Angela e Anna, madre e figlia di 90 e 61 anni, che si deliziano con Puccini e Grieg mentre vanno alla ricerca di Fogazzaro ed Elsa Morante, sperando di non veder apparire Stephen King.

Il maestro dell’horror è invece in cima alla classifica di Matteo (insieme a Charles Bukowski, suo idolo letterario), 28 anni, youtuber del duo Hmatt, che ha sottolineato come sia impossibile per lui indicare un libro che non gli sia piaciuto, perchè ogni autore gli ha lasciato qualcosa, anche in mezzo a parole banali o scritte male. Di sottofondo si immagina un pezzo rap o indie rock.

Infine, ho incontrato i fratelli Giulia e Davide, 21 e 18 anni, che sono rispettivamente amanti di Calvino e del libro Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella, mentre non possono sopportare Io sono Dio di Faletti e La coscienza di Zeno di Svevo. Lei come colonna sonora vorrebbe Treasure di Bruno Mars, mentre lui ripiega su Hitchcock e la melodia del film Psycho, perchè ha spesso un rapporto conflittuale con i libri.
Chissà se una passeggiata tra i Portici potrebbe fargli cambiare idea!

E voi? Quali sono i libri che amate e quali quelli che proprio non sopportate?
E che valore ha per voi la musica durante la lettura?

Raccontate i vostri Portici qui o sulle pagine Facebook, Twitter e del Bookblog!

Buone passeggiate letterarie a tutti!

Elena Sinistrero

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