Meraviglioso il libro presentato oggi presso i locali della Casa del Quartiere in via Dego 6, Viaggio intorno alla madre di Ornela Vorpsi, pubblicato da Nottetempo.
L’autrice è una delle più rappresentative scrittrici dell’Albania. Ha abbandonato il suo paese a 22 anni, quando ormai era già adulta e culturalmente formata. Questa sua ultima fatica letteraria è stata tradotta anche in francese. La vicenda è incentrata attorno alla figura della madre che nella sua vita è stata fondamentale.
Il libro risulta essere scorrevole e viene considerato capace di suscitare emozioni forti; lascia sicuramente qualcosa al lettore, assicura. Durante la prima parte dell’incontro, viene letta l’introduzione, in cui si mette sotto esame il sentimento della madre nei confronti con il figlio.
Il romanzo comincia una notte e finisce la sera successiva. Il bimbo di 16 mesi ha la febbre, ma lei ha programmato per il giorno successivo un incontro furtivo con l’amante. Katrina, così si chiama la protagonista, considera che il desiderio sia più importante e che suo figlio non può che rovinarle la giornata. Decide quindi di dargli una pastiglietta di Lexotan. Katrina ama suo marito, ama suo figlio, ma secondo l’autrice è proprio l’impulso verso la novità che si presenta come una sorta di droga, stranamente potente. Questa donna conosce i veri valori, conosce l’amore e lo mette in pericolo per correre verso una passione, che alla fine l’annoierà.
Il romanzo viene considerato come un’indagine sul sentimento umano, sulla psicologia femminile, e mette in luce tutto ciò che riguarda l’amore matrimoniale. L’essere umano ogni tanto, questo è il messaggio del libro, deve mettere in pericolo tutto. Opera è frutto di pura fantasia, senza alcun fatto attinto da episodi reali.
L’autrice nel racconto conclude facendo riferimento al dio Ganesh che appartiene alla tradizione induista. Non è assolutamente casuale questa scelta; per mostrare quanto è grande il mondo, egli disegna un cerchio intorno alla madre.
Ornela Vorpsi prende commiato con una frase tratta dal suo libro: “il mondo è grande quanto un viaggio intorno alla madre”.

Giulia Lala del Bodoni-Paravia