Il tema su cui si incentra il Salone del Libro 2014 è il Bene e proprio per la linea morale che segue nei suoi libri è stata scelta come madrina Susanna Tamaro.
La conferenza si è svolta dalle 15:30 nella sala Gialla del Salone del Libro. Prendendo spunto da un suo scritto, inizia una lunga riflessione che tende a delineare il confine tra Bene e Male. Riconosce infatti che oggi i ragazzi non sappiano più riconoscere la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e siano incapaci di ribellarsi ai soprusi. La stessa autrice afferma che i tempi della sua adolescenza non erano migliori, ma solo c’erano differenti modi di distruzione.

Coloro che, negli anni 70′, combattevano pensando che si sarebbe potuto costruire un mondo migliore, libero dalle guerre e dalle violenze, criticano l’inattività dei giovani d’oggi, ricordando con nostalgia i periodi gloriosi e non quelli bui del passato, durante i quali i ragazzi decidevano per il suicidio buttandosi sulla droga. Il male prima era dato dal vizio senza freni, ora il niente è da temere, che fa il tuo bene senza mai dirti qual è.

La natura omicida e suicida dell’uomo, che ultimamente è accentuata dal periodo di crisi, è strettamente collegata a quella psicologica dell’animale. Gli scimpanzé differenziano i loro comportamenti rispetto alle situazioni, infatti possono anche essere violenti. A differenza degli animali, ricordiamo solamente la natura violenta del nostro animo e con l’intelletto siamo anche capaci di giustificare le nostre azioni pur di raggiungere il fine prestabilito.
Gli individui che non si sono mai scontrati con l’essenza del Male e interrogati sul Bene, rimangono dunque nell’indistinto.

Se non c’è l’intervento dell’amore e la consapevolezza del Bene si può scivolare nel suo opposto.
Tutto ciò che si sviluppa, in modo che cresca rettamente, deve essere guidato dall’amore, che è attenzioni, infatti come l’albero deve essere sorretto dal tutore, un bambino deve essere guidato dalle attenzioni dei familiari e sta a loro delineare il sottile confine tra Bene e Male. Ma anche con il lavoro attento tutto può andare nel verso opposto per colpa del Male che ci sovrasta con moti imprevedibili.
Per concludere deve essere l’esempio che educa i giovani e non basta che li si critichi, ma bisogna anche sostenersi a vicenda poiché siamo tutti fragili e solo insieme abbiamo la forza di superare gli ostacoli.

 

Martina Locastro e Beatrice Rossini

Redazione Alfieri, Torino