“Tutte le storie più belle sono le storie di inseguimento”

Dalla celebre frase di Alfred Hitchcock, nasce l’idea del romanzo di Andrea Molesini, vincitore del Premio Andersen e autore di “Non tutti i bastardi sono di Vienna”.  La primavera del lupo racconta la storia di Pietro e Dario, due bambini orfani che si rifugiano in un convento per sfuggire alle truppe tedesche nella primavera del ’43 durante la II Guerra Mondiale. Qui incontreranno una suora (che suora non è) e un soldato tedesco, che rappresentano la voce adulta del romanzo e raccontano in parallelo i fatti appresi dai due bambini. Molesini dichiara fin da subito di aver utilizzato come voce narrante quella di un bambino per dare spazio ad un linguaggio sincero che sfida quello menzognero degli adulti. Temi di grande rilevanza sono: infanzia, linguaggio, notte e amore che si manifesta nel rapporto di amicizia tra i bambini e nella relazione tra i due adulti. Il termine primavera rappresenta la stagione in cui è ambientato il romanzo ma anche un tempo allegorico, il lupo è invece il compagno segreto di Pietro e svolge un ruolo di angelo custode. Il libro è un inno alla vita che deve essere sfruttata al meglio e deve essere vissuta fino in fondo.

Valentina Saracco, Francesca Martinolich

(Liceo Alfieri)