Se siete appassionati di storie struggenti e di speranze immortali, non potete non leggere l’ultimo libro di Sahar Delijani “L’albero dei fiori viola”, una raccolta di storie che raccontano di bambini iraniani costretti a vivere esperienze disastrose, come la nascita in carcere o l’assenza dei genitori. La stessa Sahar è testimone di queste narrazioni commoventi. Infatti anche lei ha passato una vita piena di angoscia e lotte fin dalla nascita. Ma come i protagonisti riesce a trovare la forza di andare avanti: emigra in California e finisce col vivere a Torino con suo marito. Le storie di questi bambini sono ambientate durante la rivoluzione in Iran, perciò molti di essi rimangono orfani. Questo libro lascia spazio anche alla narrazione della vita di alcune delle loro madri, costrette a mentire sulla morte dei loro padri, per alleviare la devastazione portata dal rimanere senza una figura paterna. Ciò che è più significativo nell’Albero dei fiori viola è lo stesso titolo, tanto è vero che questo albero è l’emblema della rivoluzione, all’inizio non riesce a fiorire poichè le loro terre sono aride e circondate dallo smog. Quando sua nonna decide di piantarne uno, questo non sopravvive alle condizioni climatiche del paese, un po’ come la ribellione, che non riesce ad affermarsi nonostante le ricche speranze di tutti. Questo è un libro pieno di pathos, che trabocca di emozioni dalla prima all’ultima pagina, un libro che invita a riflettere e a non arrendersi mai.
Carlotta Anguilano e Enrica Debernardi
Redazione Liceo Alfieri
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