Mediatrice culturale nigeriana, Princess Inyang Okokon gestisce l’unità di strada dell’associazione di Asti Piam onlus, aiutando le donne a liberarsi della schiavitù sessuale.

Intervistata dai ragazzi di Occhio ai media, redazione studentesca che si occupa di smentire fake-news razziste e xenofobe, Princess ha iniziato a raccontarci la sua storia dal 1999: l’anno in cui è arrivata a Torino. Convinta, così come molte altre ragazze nigeriane della sua età, che sarebbe venuta in Italia a lavorare come cuoca, Princess si è trovata coinvolta nella tratta della prostituzione.

Nonostante fosse spaventata dai debiti che Aveva contratto con la sua madame, Princess riuscì a scappare prefiggendosi come obiettivo quello di aiutare le ragazze che si trovavano nella sua stessa situazione. Uno dei problemi più grandi del suo lavoro, ci spiega, è quello di riuscire a convincere le ragazze che i riti vudù che vengono loro imposti non hanno in realtà nessuna conseguenza reale.

Impegnata anche a capire quali rifugiate provenienti dalla Libia siano vittime della tratta, Princess si augura che la sua lotta riesca ad ottenere più sostegno.

Emma Faccini e Chiara Tarulli

Licei Ludovico Ariosto e Vittorio Alfieri