Sergio Algozzino, simpatico fumettista che indossa uno stravagante cappello, si presenta subito a noi ragazzi chiedendoci di dargli del tu. Inizia il laboratorio spiegando lo speciale rapporto fra musica e fumetto, due mezzi di comunicazione moderni molto utilizzati dai ragazzi;  parla poi del pregiudizio molto diffuso nella nostra società secondo cui quelli  che hanno delle  difficoltà nel disegnare, cantare o suonare debbano abbandonare queste attività. Invece, secondo lui, non essere bravi  non rappresenta un limite; queste, infatti, sono delle capacità che ognuno di noi possiede e come tali migliorano solo esercitandole. Inoltre proprio come tutte le altre forme di svago non hanno età e possono essere praticate da tutti.

Per Algozzino cantare e disegnare sono due grandi passioni; infatti, oltre a essere un fumettista si definisce un musicante che canta alla sera nei vari pub della Sicilia, sua terra di origine. Inoltre unisce queste due grandi arti  anche nei suoi fumetti: ha dedicato, infatti, due graphic novel ai Beatles e a Fabrizio De André , due autori ai quali si è avvicinato per la loro sincerità nel comporre.

Il fumettista palermitano ritiene che  scrittori e illustratori abbiano un ruolo importante nel trasmettere ai ragazzi la passione per la lettura; essa, infatti, sommata alla curiosità  rappresenta  l’unico modo per potere, un giorno, diventare degli scrittori,indipendentemente dal genere letterario a cui si è interessati. Per ora Algozzino sta lavorando su due nuovi fumetti, come quelli precedenti, e ha espresso il sogno di scrivere un giorno il testo di una canzone per qualche artista da lui stimato.

Alejandro Casaretto, I.C. Peyron