8 maggio 2014 – Primo giorno di salone, spaesati e ansiosi veniamo catapultati nella nostra prima missione: la partecipazione a Pane Quotidiano, programma televisivo condotto da Concita De Gregorio. Fanno sedere il nostro gruppo di lavoro, due ragazze del liceo Ariosto di Ferrara e due ragazzi dell’Alfieri di Torino, in prima fila, sotto i riflettori. Appena il tempo di scambiare due parole con la conduttrice che i microfoni si accendono e iniziano le riprese. L’ospite d’onore, motivo principale della nostra agitazione, è lo scrittore torinese Massimo Gramellini, che parla del suo ultimo libro La magia di un Buongiorno, edito da Longanesi. Ascoltiamo rapiti mentre spiega i criteri secondo i quali sono stati scelti gli “articoli del buongiorno” inseriti nel libro, i metodi usati per coinvolgere il lettore e come riuscire a rendere anche un breve episodio quotidiano portavoce di argomenti importanti e universali. La conversazione tocca diversi temi, la politica, il mondo del lavoro, l’ambiente giornalistico, vertendo infine sull’emotività, tratto caratteristico degli articoli di Gramellini. Subito dopo ci viene chiesto di intervenire con delle domande e cogliamo finalmente l’occasione di farci dare un consiglio su come filtrare la realtà multiforme e variegata del Salone attraverso i nostri occhi di giovani reporter. “Proprio guardando con i vostri occhi”, ci risponde il giornalista. Ci dice poi che per rendere interessante e coinvolgente qualsiasi argomento il punto di partenza sta nell’evidenziare proprio quello che per noi è importante, senza però sconfinare nell’egocentrismo o raccontare qualcosa di così personale da non poter essere capito o condiviso. La trasmissione si conclude con l’intervento del secondo ospite, Ernesto Ferrero, direttore del Salone, che presenta il suo ultimo libro Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna. Concita introduce dunque il tema della fiaba, comune ad entrambi i libri degli ospiti, confrontandone affinità e differenze. Dopo la sigla di chiusura, ancora emozionati, ci prepariamo alle nuove esperienze che questa iniziativa ha in serbo per la nostra redazione, con un prezioso consiglio e un ricordo positivo del nostro esordio al Salone del Libro 2014.
Enrico Saggiorato, Alessandra Sacchi, Lucia Scanelli e Francesca Calandri
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