Parola: DIGNITA’
D I G N I T A’
E N E O N O B
L C L R D L U
U A O M I L S
S P S A F E O
I A I L F R
O C A I E A
N I T R N
E T A’ E Z
A’ N A
Z
A
Motivazione
Ho voluto evidenziare maggiormente la parola DIGNITA’ perché ritengo essere l’unica da tenere.
Tutte le altre sono da buttare.
Presumo che non ci siano né giustificazioni né spiegazioni alle violenze sulle donne.
Molti ritengono che la motivazione principale sia la GELOSIA degli uomini nei riguardi delle proprie mogli, altri per un sentimento più profondo chiamato: possesso.
Da questo deriva la cattiveria e la potenza delle loro azioni irrispettose nei confronti delle donne.
Molti chiamano questo tipo di violenza: ABUSO ma io ritengo sia molto più di questo. L’abuso è qualcosa che si compie senza il permesso della persona ma questo ha un significato molto più profondo. Oltre ad abusarne le privano della propria anima ed autostima.
Questa ingiustizia non credo possa risolversi per 2 motivi:
>le donne che subiscono questi abusi non hanno il coraggio e la forza di denunciare perché ritengono questi comportamenti NORMALI e di conseguenza TOLLERANO alcune cattive ed azioni tenendo tutto il rancore ed il sopruso per sé. Sono INCAPACI ed impotenti nell’agire perché sottomesse da sempre ed impaurite dalle possibili reazioni.
>la nostra società (più evoluta in questo ambito) ha un atteggiamento deludente di INDIFFERENZA. Molte volte si sente parlare di questi problemi e solo pochissime sono le persone che cercano di attivarsi per risolverli.
Infatti, cercano di distaccarsi da questo mondo per pensare solo a loro stessi assumendo un atteggiamento di egoismo.
Io, questo, lo ritengo DELUDENTE perché nel 2013 non è possibile che le donne vengano maltrattate e private della propria dignità che è fondamentale per vivere in serenità e pace con se stessi ed il mondo.
Sara Tomasella 1 E Liceo Scientifico Grigoletti – Pordenone
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