“La battaglia per la lettura è una delle più importanti che l’Italia deve portare
avanti e comincia proprio dalla scuola”.Con questa frase Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro, ha presentato il
progetto Adotta uno scrittore, che porta gli autori a contatto con studenti e scuole carcerarie di tutta Italia.
Il progetto vuole rendere i partecipanti protagonisti della lettura sfatando il mito dello scrittore distaccato dalla realtà.Incontrare gli autori in carne ed ossa fa cambiare la prospettiva dell’approccio ai testi,ma quest’esperienza si rivela ambivalente, lasciando tracce anche negli autori.
Sul palco gli scrittori, accompagnati da alcuni studenti e professori, hanno raccontato la propria esperienza.
Mario Calabresi, che è stato adottato sia da un liceo sia da una scuola carceraria, ha raccontato di aver ritrovato nei due ambienti una domanda comune: esiste un futuro per i giovani nella società odierna? Ed è possibile per i detenuti reinserirsi?
Sveva Sacchi e Matteo Sartini, liceo Alfieri
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