Come vi avevamo anticipato il lavoro sul blog, il Salone del Libro e l’evento al Bookstock Village non erano che l’inizio. In questo articolo, nel volantino del progetto e da qui in poi sul Bookblog e su Se non ora quando? trovate tutte le informazioni per aderire
A chi è rivolto il progetto?
Alle ragazze ed ai ragazzi del triennio delle Scuole Medie Inferiori e Superiori e delle Agenzie Formative e alle/ai loro insegnanti.
Di che cosa si tratta?
In occasione del Salone Internazionale del Libro, Se Non Ora Quando? Torino in collaborazione con Amnesty International presenta alle scuole un progetto per affrontare il tema della violenza contro le donne, diventato oggi una drammatica emergenza, da una particolare angolazione e cioè invitando gli studenti ad una riflessione sulle parole come possibili strumenti di prevenzione e contrasto al fenomeno.
Perché “Potere alla Parola” al Salone del Libro?
Perché il Salone Internazionale del Libro è un luogo ideale per parlare di parole e il tema di quest’ anno, la creatività, invita all’utilizzo dei molti linguaggi che gli studenti, in funzione del loro corso di studi, possono utilizzare.
Il titolo vuole sottolineare la necessità di un recupero del valore della PAROLA, del suo vero significato e del suo uso corretto come strumento privilegiato di comunicazione, cercando di restituire dignità e autorevolezza alla lingua e ai linguaggi e di superare quegli stereotipi e quelle manipolazioni che trasmettono una visione della realtà spesso parziale o distorta.
Il proposito è quello di invitare a scegliere la PAROLA sia per rivalutarne le immense potenzialità, troppo spesso dimenticate, nel trasmettere emozioni, idee, riflessioni, sia per riaffermarne con determinazione gli indubbi e preferibili vantaggi rispetto all’uso del gesto aggressivo e della forza.
Come si articola il progetto?
Il progetto è costituito da due fasi: la prima al Salone Internazionale del Libro di Torino 2013, la seconda durante l’A.S. 2013/2014.
1°fase
La prima fase ha avuto avvio con la diffusione via web dell’iniziativa di coinvolgimento degli studenti che hanno scelto ed inviato parole legate al tema della violenza al sito del Salone Internazionale del Libro: parole che vengono utilizzate dai media, parole che evocano anche indirettamente il tema, parole usate e abusate, parole che possono suggerire “antidoti” o alternative alla violenza (ad esempio amore, follia, rispetto…).
Tutte le parole sono pubblicate su bookblog.salonelibro.it
Tra le parole inviate le più significative sono stata presentate nell’ incontro condotto da Loredana Lipperini domenica 19 maggio dalle ore 12.30 alle ore 14 nell’ Arena Bookstock del Salone e saranno le protagoniste di interventi, approfondimenti, “incursioni” da parte degli studenti che avranno partecipato al blog e degli scrittori, dei giornalisti e degli artisti ospiti.
Le iscrizioni potranno inoltre essere inviate all’indirizzo potereallaparola2013@gmail.com entro il 30 giugno 2013: saranno accettate in ordine di arrivo e la conferma sarà inviata alla scuola e all’indirizzo mail personale degli insegnanti che ne hanno fatto richiesta entro il 30 agosto 2013 in modo che gli interessati possano presentare il progetto per l’approvazione al primo Collegio Docenti dell’Anno Scolastico 2013/2014.
2° fase
Il progetto in classe prevede un percorso che avrà luogo da novembre 2013 a marzo 2014.
A partire dalle parole inviate dai ragazzi e da eventuali ulteriori suggerimenti emersi nella 1° fase del progetto, le classi potranno organizzarsi sotto la guida dei loro insegnanti per riflettere sul tema della violenza contro le donne per valutare e verificare come la parola e la comunicazione possano essere mezzi di prevenzione, contrasto e superamento della violenza, in particolare di quella di genere.
Gli studenti, in gruppi o individualmente, potranno lavorare con linguaggi e tecniche diversi legati ai loro percorsi scolastici elaborando produzioni letterarie come racconti, poesie e testi teatrali o musicali, filmati, performance artistiche o allestimenti teatrali, fotografie, inchieste economiche……
Non si tratta di un progetto in cui si propone al gruppo classe una serie di incontri e di interventi dall’esterno, ma di un lavoro dei ragazzi a partire dai loro interessi e dalle loro scelte che Snoq?, Amnesty ed il Salone del Libro supporteranno in base alle rispettive competenze e con eventuali interventi di esperti.
A questo proposito sono in corso contatti con alcuni ordini professionali che già in passato hanno partecipato alle attività di Snoq? e Amnesty come l’Ordine dei Medici, quello degli Avvocati ed esperti come operatori dei Centri antiviolenza, magistrati, psicologi, scrittori e artisti.
Gli insegnanti delle classi iscritte saranno tenuti a seguire un percorso formativo articolato in 3 incontri pomeridiani di 3 h ciascuno con esperti nel corso di quali verrà esaminato il tema della violenza da angolazioni diverse e saranno forniti materiali di supporto per il lavoro con i ragazzi. Inoltre le classi, durante lo svolgimento dell’attività e in funzione del filone di lavoro scelto, potranno richiedere uno o due incontri con gli esperti che hanno aderito al progetto.
I lavori dovranno essere realizzati e inviati entro il 31 marzo 2014 e tra questi una commissione di esperti valuterà i migliori da presentare al Salone del Libro 2014.
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