Il premio “Battello a vapore” è stato vinto quest’anno dal libro Gatto a distanza di Grazia Ciavatta che, non avendo potuto partecipare alla premiazione, si è vista assegnare la vincita appunto “a distanza”!
Oggi ha presentato il suo libro a un pubblico molto vivace che ha “riempito” l’incontro con tante domande interessanti.
Si comincia con “Quando e come è nata la sua passione per le storie per bambini?” l’autrice ci ha spiegato che è tutto merito della sua passione per la lettura che le ha offerto spunti per scrivere fin da quando era bambina. Grazia è riuscita a portare avanti il suo impegno e ora eccola qui con noi al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il libro narra la storia di Micio, un gattino rimasto intrappolato su un tetto, che viene trovato e adottato a distanza dalla piccola Martina, che gli lancia il cibo dal balcone di casa.
Com’è nata l’idea per il suo libro? Grazia ci racconta che ha vissuto realmente una esperienza simile e intorno a questa ha costruito il suo racconto. In realtà la vera protagonista del romanzo è la paura, che in modo diverso provano i due personaggi.
Il gatto ha paura di saltare, Martina di perdere un’altra persona importante dopo la morte del padre in realtà hanno paura della paura stessa e, come sostiene la scrittrice la paura fa paura se non la conosciamo, ma se riusciamo a darle un nome è più facile combatterla.
Per terminare l’incontro Grazia ha fatto lei stessa delle domande al pubblico per sapere cosa pensavano del suo libro, visto che è alla sua prima esperienza da autrice.
Ilaria Giammarino e Eleonora Mantovani, 3G e 2C SMS Caduti di Cefalonia.
Alessandro Caruso Tutor Fuorilegge
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