SocialNetworks e Cyberbullismo: queste sono state le parole più ricorrenti nell’incontro Teppisti nella Rete, dove il conduttore Matteo Benedetti,scrittore per ragazzi ed esperto di social media, ha spiegato a un pubblico di adolescenti le grandi potenzialità dei social network, ma li ha anche messi in guardia dai pericoli che derivano da un uso sbagliato.
Il social network più diffuso tra i ragazzi è Facebook, che può diventare pericoloso se si trascura la privacy. La maggior parte dei ragazzi però non ne è a conoscenza e non riesce a gestire questo aspetto: dovremmo ricordarci che una qualsiasi notizia pubblicata online è sempre accessibile anche a distanza di anni.
Un altro problema di cui si è parlato è il cyberbullismo, un atto di prepotenza e di bullismo vero e proprio attraverso l’uso della rete. La maggior parte dei bulli, come tutti sappiamo, prendono di mira le persone più deboli e indifese, insultandole, deridendole, diffondendo notizie false e sgradevoli su di loro.
Un insulto nel Web, però, a differenza della vita reale, può essere visto da tutti e condiviso su larga scala.
Dall’incontro è anche emersa un’importante informazione riguardante il linguaggio virtuale usato nelle chat comuni, che può essere interpretato in modi diversi da chi scriva e da chi legge: una semplice battuta potrebbe essere fraintesa come un insulto.
Matteo ci ha lasciato un messaggio: “Bisogna sempre informare i ragazzi perché la maggior parte delle volte non sono a conoscenza dei rischi in cui possono incorrere nel Web, un megafono aperto a tutti.”
Stefano, Marco, Luca e Gaia
S.M.S Peyron-Fermi, reporter Fuorilegge
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