“Visioni” è un termine generico, una parola che può avere più interpretazioni, a seconda della propria personalità.  “Visioni” è anche il titolo del primo dei due incontri che abbiamo seguito nel laboratorio Arte e Illustrazione. L’incontro è stato condotto dalle ragazze del dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, guidate da Anna Pironti e Paola Zanini, le due curatrici dell’allestimento del Bookstock Village.
In questo primo appuntamento bambini e bambine sono stati protagonisti della costruzione di un “dispositivo re-visionato”: uno strumento in grado di mostrare agli occhi delle persone diversi aspetti del mondo. Alla base di tutto, naturalmente, immaginazione, creatività e capacità espressiva, risorse a cui i bambini hanno dovuto fare ricorso per dare vita a questo particolare strumento.
Vista, olfatto, gusto, udito e tatto sono stati gli ingredienti della ricetta visionaria nella cui preparazione i piccoli si sono cimentati, ritagliando figure di giornale relative ai cinque sensi e creando dei rotoli di cartoncino da avvolgere con elastici. Ma era solo avvicinando questo “dispositivo re-visionato” agli occhi che, come in un cannocchiale magico e pluridimensionale, i bambini riuscivano ad avere la particolare visione del mondo voluta dalle curatrici del progetto.

E dopo le “visioni”, al pomeriggio, il Castello di Rivoli ha dato vita ad un nuovo laboratorio: “Straordinario… perché ordinario”. Sono bastate un po’ di vecchie riviste, scotch e fantasia per ricreare le scenografie che adornano il Bookstock Village. I bambini hanno cercato di imitare la foresta a collage creata dalle due artiste torinesi che ormai da anni curano l’estetica del Salone, e con l’aiuto delle assistenti sono riusciti nell’impresa, dando vita a piccole foreste fatte di pezzettini di carta ritagliata.

In questi vivacissimi laboratori i bambini si sono avvicinati sempre di più all’arte e si sono immersi in un’atmosfera artistica di cui sono stati protagonisti.

Benedetta Casella,scuola media Caduti di Cefalonia

Roxana Budui,scuola media Caduti di Cefalonia