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Lo scorso venerdì sera il Salone del Libro ha organizzato un interessante incontro con Donna Haraway, filosofa statunitense ed esponente di spicco del pensiero femminista contemporaneo tra cui ricordiamo la sua teoria cyborg. Agli ascoltatori è stata data l’opportunità di comprendere a fondo i diversi temi toccati nel suo ultimo saggio Chthulucene: come sopravvivere su un paese infetto grazie anche alle domande della giornalista Loredana Lipperini e della traduttrice della
“Nellie Bly” è il primo volume di una collana chiamata Ariel, che non tratta solo di un’imprenditrice e cronista, ma anche di una donna costretta a farsi spazio in un mondo di uomini. Nellie Bly, pseudonimo di Elizabeth Jane Cochran, nasce in America nel 1864 in una” vita stretta” e in un “bacino stretto”, in cui la donna ricopriva un ruolo di sudditanza e devozione verso l’uomo: un articolo del
Se devo essere sincero ho paura a scrivere questo articolo, perché é difficile trasmettere emozioni attraverso le parole, emozioni forti che sicuramente non dimenticheró. Presso lo spazio incontri allestito da Enfea hanno presentato il progetto dell’associazione Apid che ha raccolto all’interno di un’antologia, chiamata ”Rialzarsi é donna”, una serie di racconti redatti da scrittrici che hanno combattuto per rialzarsi e ci sono riuscite. All’incontro erano presenti, oltre alle quindici scrittrici,
Ai giorni nostri non ci sono riconoscimenti letterari per le donne, eppure la fantascienza è iniziata da una scrittrice: Mary Wollstonecraft Shelley, figura femminile che, agendo nel genere fantasy, ha riscattato la propria libertà di espressione. Nel corso dell’evento Le signore del fantastico: Mary, Ursula e le altre, coordinato da Loredana Lipperini, è stata proprio Maria Teresa Sapegno ad introdurre la storia dell’autrice inglese, sensibile interprete dei suoi tempi e personaggio estremamente
Storie di bambine, ragazze, donne e nonne sono state raccontate in prima serata, il 18 Settembre presso il Teatro Verdi di Pordenone, da Concita De Gregorio. Storie raccolte durante un lavoro di due anni. Il tutto è nato, racconta l’autrice, per una grandissima necessità di relazionarsi, di far veramente parte di un rapporto vis-à-vis con qualcuno, e il bisogno di ritrovare il tempo per condividere e ascoltare esperienze di una
“Sewing hope”, cucire la speranza. Questo è il grido di Suor Rosemary Nyirumbe che ha probabilmente cambiato il punto di vista sulla vita e sulla guerra ai presenti nell’Auditorium dell’ Istituto Vendramini questa mattina alle 11.30. Cucire la speranza per Suor Rosemary significa dare voce a coloro che voce non hanno. Coloro che fin dai primi anni sono stati obbligati a prendere le armi e massacrare persone, spesso anche molto
Ieri sera, alle 17.30, la Sala Gialla del Salone di Torino si è riempita in un batter d’occhio di per l’incontro con Lilli Gruber intervistata da Marco Travaglio, in occasione del suo nuovo libro “Prigionieri dell’Islam”. “Prigionieri dell’islam, siamo noi o gli islamici?” chiede il giornalista. “Entrambi” afferma la Gruber. Noi siamo spesso ignoranti riguardo alla cultura mussulmana, perché guidati da pregiudizi, loro perché prigionieri di una interpretazione arcaica ed
“L’uomo dalla bicicletta blu”, è il nuovo capolavoro di Lars Gustafsson, scrittore svedese ormai presenza fissa nel panorama mondiale. Il romanzo nasce dal ritrovamento in soffitta di vecchie fotografie scattate da suo nonno che sembravano “non avere una casa“. L’obiettivo che si prefigge Lars, dando forma a questo romanzo, è proprio quello di trovare una storia a queste fotografie che apparentemente non avevano alcun significato. “Le fotografie sono state per
Alle 13 in Spazio Incontri, le due famose filosofe Adriana Cavarero e Francesca Rigotti confrontano diversi temi filosofici a proposito dell’etica maschile e femminile. Adriana Cavarero è autrice di Inclinazioni. Critica della rettitudine, nel quale afferma una visione innovativa e originale dell’uomo e della donna. Partendo dall’Homo erectus e attraverso Platone e Kant, la filosofa descrive l’uomo come un “soggetto retto, autonomo e libero”, uno stereotipo rappresentato da una
PAROLA: Donna Motivazione E’ assurdo, non potevo trovare parola meno originale. Donna. Perché è da una donna che è nato il mondo, è da qui che dobbiamo ricominciare, è da qui che dobbiamo lottare. “Femmina, perché? Dove ho sbagliato?” Donna perché sei una creatura magnifica ed è di questa nostra perfetta imperfezione che gli uomini si innamorano. Perché una donna lo sa già prima. Questo li fa uscire dai gangheri