Tag "femminicidio"

"L’ho uccisa perché l’amavo" Falso!

“Fenomeno che riguarda le donne uccise da uomini che rivendicavano il loro possesso” questa la definizione fornita da Michela Murgia riguardo al termine femminicidio. Parola che, nell’arco dell’ultimo anno, ha scatenato numerose polemiche. Infatti non tutti sono d’accordo nell’utilizzarla perché credono che essa crei una gerarchia tra i diversi delitti, che vi siano dunque morti più “importanti” di altri. Tuttavia, continua la Murgia, questo termine presenta un significato ben preciso:

Potere alla parola: i progetti dalle scuole

Tra pochi giorni potrete iniziare a inviare i vostri progetti per l’edizione 2014 del Salone. I progetti vanno inviati tramite il blog entro il 31 marzo 2014. E’ stato uno dei temi chiave del Salone del Libro 2013 e sarà oggetto di un progetto per le scuole per l’anno scolastico 2014. Per il lancio del progetto autori, autrici e esperti di tutti i settori hanno lavorato sulle parole per prevenire la violenza contro

Amore criminale

Una famiglia “normale”. Un uomo “normale”. Una donna “normale”. Eppure in questa normalità dilaga una violenza estrema. 124. Questo è il numero dei casi di femminicidio nel 2012, casi di donne brutalmente ammazzate dal loro marito, dal loro partner o dal loro ex. La maggior parte di questi delitti avviene tra le mura domestiche, in quel luogo in cui ognuno di noi dovrebbe sentirsi sicuro e protetto, ma che per

Diritto ai Diritti

Dal 2006 aumentano spropositatamente superando la media di 120 delitti all’anno. Nel 2 011 veniva uccisa una donna ogni tre giorni. Nel 2012 una ogni due. Nella maggior parte dei casi, l’assassino aveva le chiavi di casa. Non si tratta di “delitti passionali” ma di femminicidi. Le parole hanno un peso: eliminare qualsiasi attenuante implicita dalla lingua corrente è un primo passo verso una presa di coscienza radicale e concreta.

La strage delle innocenti

18 aprile 2013 India, violentata e uccisa a sei anni. Rabbia in piazza, scontri con la polizia.   03 marzo 2013   Siena, trovato il cadavere di una donna colombiana. Il corpo è stato rinvenuto nel pomeriggio, in un appartamento in centro, con una ferita alla testa. Forse la donna era una prostituta.   02 marzo 2013 Udine, donna uccisa dal marito Colpita alla testa con mazza da baseball. L’uomo

Potere alla parola: FEMMINICIDIO

Parola: FEMMINICIDIO Motivazione La parola che non vorrei più sentire è Femminicidio. Non mi piace questa parola perché è una classificazione che per molte persone rende l’atto meno grave. Si tratta di Omicidio, una persona che uccide un’altra persona, il cui movente non dovrebbe interessarci perché non esiste nulla che può spingere ad un atto così crudele e scellerato. So che l’intento della classificazione era quello di rendere maggiormente la