Giudo Conti con le due rappresentanti della Biblioteca Carluccio

Oggi al salone del libro Guido Conti ha presentato il suo nuovo libro ” Il grande fiume Po”, raccolta di racconti brevi ispirati al territorio di cui il fiume è il vero protagonista. ” E’ una sorta di diario di viaggio” ha commentato lo scrittore riferendosi alla riscoperta anche personale delle origini della propria terra. L’idea del racconto breve è data dalla propensione dell’autore a parlare degli altri invece che di se stesso. “Nei miei scritti, così come nella realtà, l’immaginario è spesso più vero del mondo che lo circonda” afferma Conti in una pausa tra le mille storie che racconta anche durante l’intervista. E’ tutto cominciato come il racconto di una metafora ” si parte da Virgilio per poi passare a Dante, ma questo nel libro non lo troverete”. Nel lavoro l’autore ha voluto dare al fiume un valore sacro, con descrizioni paesaggistiche molto dettagliate e numerosi aneddoti di tipo religioso. “Io sono un grande viaggiatore perchè sto fermo” con questa frase lo scrittore intende dire che i viaggi al giorno d’oggi hanno perso la valenza di una volta e che solo chi “sta fermo” può notare e apprezzare il cambiamento di un paesaggio.

 

Di Carlotta Anguilano, Alexandra Maria Craciun e Francesco Dalle Rive

Liceo Alfieri