Per ricordare forte. Tutti insieme.
Anche quest’anno, come l’anno passato, FuoriLegge ricorda. Vuole ricordare insieme ai ragazzi e agli adulti che sono loro vicini, insieme agli insegnanti, ai bibliotecari e ai librai. Insieme agli autori e agli editori. Insieme a tutti quelli che sentono forte l’impegno della Memoria.
Per tessere una lunga tela di ricordi che sia una bandiera per piccoli e grandi, giovani e adulti. Una Memoria forte e civile, che ci faccia indignare di fronte alla violenza e alle ingiustizie: quelle chiuse nel passato o quelle che incontriamo sulla nostra strada, andando a scuola, al lavoro, sfogliando i giornali o guardando la TV.
Fuorilegge ricorda: dal 27 gennaio al 25 aprile, passando per tutti i giorni che stanno in mezzo. Ottantanove. E che vanno a continuare idealmente la memoria dei novanta giorni dello scorso anno.
Ecco la pagina dove trovate i contributi
Libri, citazioni, racconti, poesie, testimonianze, eventi, immagini, filmati, interviste. Tutto questo è stata la memoria lunga di Fuorilegge 2012.
La redazione Fuorilegge insieme ai ragazzi degli avamposti ha costruito un lungo itinerario: ogni giorno una notizia, un documento, una voce: la voce di Anne Frank (27, 29, 30 gennaio) e quella di Hetty Hillesum (31 gennaio) o di Ana Novak (19 febbraio) , di Uri Orlev (13, 25 febbraio, 7 e 15 marzo) e di Primo Levi (11 aprile).
Memoria della Shoah ma anche Memoria di guerre recenti, di violenze, di soprusi, ingiustizie. E di mafie.
Perché non basta un solo giorno per ricordare. Non basta l’emozione di pochi attimi.
La Memoria va nutrita e coltivata, perché le Memorie che ci sono state consegnate sono preziose ed è un nostro diritto farle nostre e mantenerle vive.
paola bertolino_redazione Fuorilegge
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